AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

MA SAN NICOLA RICORRE A STRASBURGO

Posted by ambienti su luglio 12, 2013

Lo Uttaro, ricorso contro New Ecology

Attivata la Corte dei diritti dell’uomo: impugnato dinanzi ai giudici l’atto di apertura del sito

CASERTA — La vicenda Lo Uttaro finirà dinanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. L’associazione Strada Nuova di San Nicola la Strada ha infatti dato mandato agli avvocati Renato Labriola e Giuseppe Amato di impugnare dinanzi ai giudici Cedu l’apertura del sito di stoccaggio e trattamento rifiuti New Ecology per violazione del principio di precauzione in materia ambientale.

LA DIFESA DEI TERRITORI – Prosegue così, accanto alle manifestazioni di piazza, anche in sede giurisdizionale la battaglia dei movimenti in difesa di Lo Uttaro. Proprio da San Nicola, peraltro, potrebbe arrivare anche un altro ricorso amministrativo: il sindaco Pasquale Delli Paoli starebbe infatti valutando, coerentemente al giudizio d’appello già intrapreso dinanzi al Consiglio di Stato, di ricorrere al Tar anche contro l’ultimo decreto sulla New Ecology (decreto dirigenziale n. 96 del 29 maggio, Burc del 3 giugno) licenziato dalla Regione Campania con cui — anche alla luce del decreto di industria insalubre rilasciato dal Comune di Caserta e della relazione tecnica della Provincia attestante la conformità delle opere eseguite rispetto al progetto definitivo approvato — si autorizza la ditta «all’esercizio dell’attività di gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi, stoccaggio rifiuti pericolosi, nonché per le emissioni in atmosfera» e si prende atto della nomina del nuovo direttore tecnico dell’impianto nella persona di Umberto Ponzo. Anche per il Comune di Caserta, nel frattempo, va avanti l’appello al Consiglio di Stato, sebbene con un cambio in corso d’opera dell’avvocato difensore dell’Ente dopo la rinuncia polemica di Renato Labriola ed il nuovo incarico conferito a Luigi Perifano.

LA BATTAGLIA POLITICA – Intanto, se la battaglia legale va avanti su più fronti, quella politica registra qualche intoppo. Mercoledì, per ben cinque ore, il consiglio comunale ha discusso della New Ecology e della mozione presentata da Speranza e da Fli che impegnava il consiglio a chiedere al sindaco di emettere un decreto sindacale a tutela della salute pubblica e di revocare in autotutela il decreto di classificazione di industria insalubre concesso alla ditta. Alla fine, la mozione ha racimolato appena due voti favorevoli, quelli dei proponenti Norma Naim e Luigi Cobianchi, soli contro un’alleanza bipartisan che è andata dal Pdl al Pd passando per il gruppone centrista dei dieci. Tutti concordi nel ritenere, tra l’altro, che un consiglio comunale non possa obbligare il sindaco ad un decreto sindacale. Ma se questo è vero, e lo è, è altrettanto vero che, come argomentato da Norma Naim «quest’atto, tutto politico, doveva servire a fare da sponda al sindaco per un gesto coraggioso». Ieri i due gruppi consiliari hanno inviato un comunicato in cui, con toni pacati ma amari, hanno contestato «il maldestro tentativo di far mancare il numero legale» (tentativo fallito grazie ai centristi) e denunciato come «la maratona di cinque interminabili ore» sia servita «solamente a dimostrare che parte dell’opposizione oramai si è allineata alle posizioni della maggioranza che ha richiesto ripetutamente di ritirare la mozione».

I DEMOCRATICI – Sotto accusa, per Speranza e Fli, ci finisce direttamente il Pd con i due consiglieri Franco De Michele ed Enrico Tresca le cui motivazioni sono definite da Naim e Cobianchi «di poca sostanza perché non considerano il ruolo politico centrale che deve essere proprio del Consiglio Comunale. La voce dei cittadini — hanno poi concluso — è stata tradita da chi dovrebbe rappresentarla. Questa è una sconfitta per la città perché la logica del profitto è stata anteposta alla tutela della salute».

Antonella Palermo 12 luglio 2013

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/caserta/notizie/cronaca/2013/12-luglio-2013/uttaro-ricorso-contro-new-ecology-2222117422384.shtml

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A CASERTA CONSIGLIO COMUNALE INDECOROSO

Posted by ambienti su luglio 12, 2013

SULLO STOCCAGGIO DI RIFIUTI A LO UTTARO

Un comunicato del Com.E.R.

Indecoroso il comportamento di gran parte del Consiglio Comunale di Caserta, che ha bocciatomercoledì sera la mozione sulla New Ecology presentata dai consiglieri di Speranza per Caserta, Norma Naim e Francesco Apperti, e dal Consigliere del FLI, Luigi Cobianchi. La mozione ribadiva la necessità di rispettare la volontà espressa all’unanimità dal Consiglio comunale dell’8 novembre 2011, con la quale tutte le forze politiche esprimevano l’assoluta contrarietà all’apertura del sito di stoccaggio nell’area vasta da bonificare e decidevano di inibire “definitivamente” l’area de Lo Uttaro dall’insediamento di qualsiasi industria insalubre. Nonostante ciò in modo contraddittorio e in aperto contrasto con la volontà consiliare, il dirigente del settore interessato aveva emanato il 29 aprile scorso un decreto di classificazione di industria insalubre di I classe, che ha permesso alla New Ecology di avviare la propria attività di stoccaggio e di trattamento di rifiuti pericolosi e non, in un’area fortemente inquinata e oggetto di azione di caratterizzazione e di bonifica a carico della Regione Campania e per la quale è interessato anche il Comune di Caserta. Lo stesso dirigente nel mese di dicembre 2011 aveva negato l’emanazione del decreto di industria insalubre ad un altro impianto presente nella stessa area, quello della Ecologica Meridionale, proprio sul presupposto della volontà consiliare espressa nella seduta dell’8 novembre 2011. Il Com.E.R., nel condividere l’iniziativa dei consiglieri Naim, Apperti e Cobianchi, esprime solidarietà alla consigliera di Speranza per Caserta Norma Naim, che si è vista costretta ad abbandonare l’aula in segno di protesta contro un voto congiunto, della maggioranza e di una parte dell’opposizione (tra i quali i consiglieri del Partito Democratico), che ha contraddetto il voto unanime dell’8 novembre 2011. Non possiamo non rimarcare l’ipocrisia di chi, sia nella maggioranza che nell’opposizione, continua a parlare di bonifica dell’area ma si nasconde dietro un dito quando si tratta di adottare provvedimenti concreti a tutela della salute pubblica in un’area nella quale è vietato persino attingere l’acqua dai pozzi.
Il Comitato Emergenza Rifiuti continuerà la propria battaglia in tutte le sedi opportune, assieme alle associazioni che hanno già organizzato diverse iniziative per la difesa della salute della popolazione interessata, e che sicuramente non resteranno inermi di fronte allo spettacolo indegno andato in scena nel Consiglio Comunale di Caserta.
Il Comitato Emergenza Rifiuti

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APPROVATO IL DECRETINO SUI RIFIUTI

Posted by ambienti su marzo 21, 2012

La Repubblica

Tre articoli: il primo per far fronte alla situazione di criticità nella gestione dei rifiuti della Campania; il secondo sui sacchetti biologici; il terzo sui materiali di riporto

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CASERTA RIFIUTI. UN CONSIGLIO NEGATO

Posted by ambienti su febbraio 14, 2012

Stoccaggio a Lo Uttaro: A due settimane dalla presentazione della petizione popolare il Sindaco Del Gaudio non ha ancora dato seguito alle richieste di migliaia di cittadini. I Comitati e le Associazioni: “l’Amministrazione comunale non può restare inerte. Ha l’obbligo, anche morale, di intervenire.”

Sono trascorse già due settimane dalla presentazione della petizione popolare, promossa dai comitati e dalle associazioni, sulla vicenda dello stoccaggio a Lo Uttaro, ma il Sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, resta per ora indifferente alle richieste provenienti da oltre un migliaio di cittadini casertani. Il suo silenzio sembra avvalorare i dubbi, già sollevati in passato, sulla reale intenzione di fermare l’entrata in funzione dell’ennesimo impianto di stoccaggio e di trattamento di rifiuti nella martoriata zona di Lo Uttaro.  A tutt’oggi, infatti, il primo cittadino non ha dato seguito né alla richiesta di convocazione di un consiglio comunale monotematico sulla questione, né a quella che gli sollecitava un intervento in prima persona per difendere la salute dei cittadini attraverso l’emanazione, nella sua qualità di massima autorità sanitaria del territorio,  di una ordinanza urgente che interdica l’area a qualsiasi impianto di trattamento dei rifiuti. Eppure, oltre che da un migliaio di cittadini casertani, le richieste arrivano anche da diversi consiglieri comunali, da assessori provinciali nonché dall’ex vescovo di Caserta Raffaele Nogaro.
Ci auguriamo che il Sindaco non aspetti inerte il compiersi degli eventi ma si decida ad agire per mettere fine una volta per tutte a questo stillicidio sulla pelle e sulla salute dei cittadini.
Altrimenti dovremo denunciare il fatto che i nostri amministratori, ancora una volta, avranno abdicato al loro ruolo di pianificazione e gestione del territorio, per rinviare decisioni importanti per il futuro della città ad altri poteri, in questo caso alla giustizia amministrativa. I cittadini casertani sanno che i Comitati e le associazioni hanno fatto e stanno facendo di tutto per evitare questo pericolo,  e non si accontentano più di annunci a mezzo stampa, che hanno il solo scopo di rassicurare la popolazione.
A distanza di oltre tre mesi dal Consiglio Comunale dell’8 novembre scorso, in cui tutte le forze politiche si sono pronunciate all’unanimità per evitare quest’ennesimo scempio ambientale, l’Amministrazione Del Gaudio non può restare inerte. Ha l’obbligo, anche morale, di intervenire.

Com.E.R. – Comitato Emergenza Rifiuti

OsservAzione
Legambiente – Circolo di Caserta

LiberaMente – Movimento Civico Prov. Caserta

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LO UTTARO COLPISCE ANCORA

Posted by ambienti su ottobre 24, 2011

IL VOLANTINO PER LA RACCOLTA FONDI DESTINATI AL RICORSO AL TAR

CLICCA QUI PER LA COPIA PDF DA LEGGERE, STAMPARE E DIFFONDERE ^

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NUOVO STOCCAGGIO DI RIFIUTI A LO UTTARO

Posted by ambienti su ottobre 24, 2011

RIEPILOGO: DAL DECRETO REGIONALE AL RICORSO AL TAR


a cura del ComER – Comitato Emergenza Rifiuti

Viale Carlo III, Palazzo Scacc, scala B, Interno 4, 81020 San Nicola la strada (CE)  –  email: comitato.emergenza.rifiuti@gmail.it

11/08/2011 – Con Decreto Dirigenziale n. 193 del 11/08/2011 (pubbl. sul B.U.R.C. n. 54 del 16 Agosto
2011) la Regione Campania ha autorizzato la realizzazione e la gestione, da parte di un impresa denominata
New Ecology srl, di un sito di stoccaggio di rifiuti  pericolosi e di stoccaggio e trattamento di rifiuti non
pericolosi  in località Lo Uttaro del Comune di Caserta.
Tale sito di stoccaggio, da realizzarsi entro 18 mesi a partire dal 16 agosto 2011, è stato autorizzato, per la
durata di anni 10, allo stoccaggio di un ingente quantitativo annuo di rifiuti pari a 87.000 tonn. (72.000 di
rifiuti non pericolosi e 15.000 di rifiuti pericolosi).
Il sito, della superficie di mq.3.360 ca, localizzato alla particella n. 5195 del catasto urbano del Comune di
Caserta, è immediatamente fuori il perimetro dell’ “Area vasta” di Lo Uttaro, una zona di 220.000 mq
(caratterizzata dalla presenza di 4 discariche e un sito di trasferenza per un totale di circa 6 milioni di mc di
rifiuti) oggetto di un azione bonifica e di ripristino della qualità ambientale delle aree di proprietà pubblica o
utilizzate per fini pubblici, come previsto dal Piano  di Caratterizzazione dell’area redatto dall’ARPAC nel
settembre 2008 e approvato dal Ministero dell’ambiente nella conferenza di servizi decisoria del 11/11/2008.
Per tale intervento di bonifica la Regione Campania ha stanziato la somma di € 15.000.000 sui fondi
comunitari Por Fesr 2007/2013 come stabilito dal Protocollo d’Intesa tra Regione Campania e Comune di
Caserta sottoscritto in data 25/03/2010 e approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 682 del
08/10/2010.
L’azione di bonifica dell’area è tuttora ferma alla fase di caratterizzazione e una delle quattro discariche
presenti nell’area, la Mastropietro, contenente circa 300.000 mc di rifiuti, è tutt’ora sotto sequestro penale e
non è mai stata messa in sicurezza.
L’azione di bonifica si è resa necessaria  per l’elevato livello di inquinamento delle matrici ambientali
(terreno, aria e acqua), e più specificamente della matrice acqua, dovuto alla presenza di diversi milioni di
mc di rifiuti sversati in quella zona nell’arco degli ultimi 30 anni. Tale situazione ha portato all’emanazione di
ben tre ordinanze sindacali, tutt’ora vigenti, di divieto di prelievo dell’acqua dai pozzi di una ampia area a
ridosso della zona Lo Uttaro, compresa nei Comuni di Caserta, San Nicola la strada e Maddaloni.
17/08/2011 –  In una irrituale intervista al quotidiano Il  Mattino, l’Assessore provinciale all’ambiente
Mastellone aveva sponsorizzato tale iniziativa imprenditoriale privata sostenendone la necessità per la
gestione dei rifiuti casertani. Peccato che di tale necessità non vi sia traccia né nei piani regionali rifiuti in via
di approvazione in questi mesi né tantomeno in quello provinciale (redatti da un gruppo di lavoro
comprendente lo stesso assessore Mastellone).
05/09/2011
– Incontro presso l’Assessorato all’ambiente della provincia di Caserta tra l’Assessore
Mastellone e i comitati e le associazioni ambientaliste casertane. Le affermazioni dell’Assessore non
convincono i comitati.
15/09/2011
– Approvata all’unanimità dal consiglio comunale di San Nicola la strada la mozione preparata
dal Comitato Emergenza Rifiuti per opporsi alla realizzazione del nuovo sito di stoccaggio autorizzato dalla
Regione Campania nell’area di Lo Uttaro, a pochi passi dalla zona da bonificare. Stralciata però dalla bozza
del ComER la parte che impegnava il sindaco a promuovere un ricorso al Tar contro il decreto di agosto
scorso che autorizza per 10 anni il funzionamento del sito da 87.000 tonnellate annue. Il primo cittadino si è
giustificato adducendo la necessità di coordinare la propria azione con quella dei sindaci degli altri comuni
confinanti con i quali avrebbe concordato la convocazione, non si sa quando, di un consiglio comunale
straordinario congiunto.
16/09/2011
– Comitati e associazioni ambientaliste scrivono all’Assessore Regionale all’Ambiente Giovanni
Romano chiedendo la revoca del decreto. La medesima richiesta arriva anche dal Presidente della Provincia
Zinzi. Ma l’Assessore Romano fa sapere informalmente che la richiesta della provincia, a differenza di quella
dei comitati, è carente di motivazione.
28/09/2011
– I sindaci dei quattro comuni che gravitano nell’area di Lo Uttaro annunciano prima un
ricorso unitario al Tar contro il decreto di autorizzazione del sito di stoccaggio, poi cambiano idea e decidono
di proporre quattro ricorsi separati. Oggetto della discordia la richiesta del Sindaco di San Marco Evangelista
di affidare il ricorso all’Avvocato Luigi Adinolfi cui  da tempo si affidano vittoriosamente i Comitati e le
Associazioni casertane sulla vicenda Lo Uttaro. Al momento ancora non è stato presentato il ricorso ne dal
Comune di Caserta, ne da quello di Maddaloni, ne da quello di San Nicola la strada. Il rischio è che lascino
scadere i termini o presentino un ricorso “perdente”.
14/10/2011
Comitati e Associazioni ambientaliste depositano, tramite l’avvocato penalista Mario
Mangazzo di Caserta,  un esposto alla Procura della Repubblica ipotizzando che nel procedimento di
autorizzazione  allo stoccaggio dei rifiuti a Lo Uttaro si siano commessi dei reati.
19/10/2011
Comitati e associazioni stanno terminando la raccolta fondi per un ricorso al TAR contro il
decreto che autorizza l’impianto. Il ricorso sarà presentato entro la fine di ottobre e sarà curato dall’Avvocato
Luigi Adinolfi di Caserta

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STOCCAGGIO A LO UTTARO. I COMUNI CI RIPENSANO

Posted by ambienti su settembre 28, 2011

Non procederanno più uniti con un unico ricorso al TAR i comuni della conurbazione casertana interessati al nuovo sito per lo stoccaggio di rifiuti speciali autorizzato dalla Regione Campania. “Ognuno dei Comuni interessati presenterà un proprio ricorso contro il decreto della Regione”, ha annunciato il sindaco di San Marco Evangelista, Gabriele Cicala. “Noi saremo difesi dall’avvocato Luigi Adinolfi, che ben conosce la problematica per avere negli anni scorsi difeso il Comer proprio contro le istituzioni che avevano consentito l’apertura della discarica Lo Uttaro”.

l’articolo completo di Nunzio De Pinto si trova a :
http://www.pupia.tv/san-nicola-la-strada/modules.php?name=News&file=article&sid=1906

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RIFIUTI CAMPANI. UE: “LE INFRAZIONI CONTINUANO”

Posted by ambienti su settembre 27, 2011

Altri seri problemi per l’Italia a causa dei rifiuti di Napoli e della Campania. E intanto a Napoli i cumuli crescono e in zone centrali della città sono ripresi i roghi.
La Commissione dell’Unione Europea ha preparato una lettera di messa in mora all’Italia per l’emergenza. L’invio verrà deciso giovedì prossimo e, se la lettera partirà, l’Italia avrà due mesi di tempo per reagire. Poi dovrà decidere la Corte di giustizia sulle possibili sanzioni.
Restano ovviamente bloccati dalla Commissione Europea i fondi Ue per la Campania, per 145,5 milioni di euro. Sarebbero stati versati se e quando il piano di gestione dei rifiuti in Campania si fosse dimostrato “effettivamente conforme alle norme Ue».
L’Europa non è per niente convinta dei rimedi contro l’emergenza rifiuti messi in atto dalle autorità italiane dei vari livelli responsabili. Che spesso sembrano ancora ignorare, o tentare di aggirare, i chiari avvertimenti del commissario europeo all’ambiente Janez Potocnik, il quale in passato ha dichiarato: «L’Italia in Europa è il Paese con il maggior numero di procedure di infrazione alle normative ambientali, ben 44, in tutti i segmenti della legislazione ambientale. L’emergenza rifiuti in Campania si può risolvere in primo luogo separando i rifiuti per consentirne il riciclo». E in Campania chi dovrebbe guidare l’uscita dall’emergenza sta ancora a strepitare su discariche e inceneritori. Per non parlare di perversi siti di stoccaggio “autorizzati” in aree già criminosamente devastate dall’inquinamento da rifiuti ^.

PARTITA LA LETTERA
aggiornamento 29 settembre 2011

La lettera UE di messa in mora all’Italia per i rifiuti in Campania è partita giovedì 29 settembre. In caso di inadempienza dell’Italia ci saranno il ricorso alla Corte di giustizia Ue e sanzioni pecuniarie.
Nella lettera della Commissione UE si legge: “La Commissione preme sull’Italia affinché trovi soluzioni efficaci a breve e lungo termine per la gestione dei rifiuti in Campania, regione che su questo fronte è stata al centro di ripetute crisi che destano non poche preoccupazioni in quanto ormai da vari anni stanno mettendo in pericolo la salute umana e l’ambiente”. Viene poi ricordata ai governanti italiani “la necessità di conformarsi alla sentenza del 2010 della Corte Ue”.
Il commissario europeo all’ambiente, Janez Potocnik, ha diffuso attraverso il suo portavoce una nota che spiega: “E’ passato troppo tempo dal nostro primo avvertimento all’Italia sulla questione rifiuti, nulla e’ stato fatto, e ora abbiamo bisogno di vedere risultati a breve termine”.

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COMUNI NO UTTARO

Posted by ambienti su settembre 26, 2011

Un’azione concreta in comune per bloccare la realizzazione del nuovo impianto di stoccaggio per rifiuti a Lo Uttaro. Questa la decisione presa in una riunione ieri mattina tra i sindaci dell’area interessata: Pio Del Gaudio, sindaco di Caserta, Antonio Cerreto, sindaco di Maddaloni, Pasquale Delli Paoli, sindaco di San Nicola La Strada e Gabriele Cicala, sindaco di San Marco Evangelista.
I sindaci, riunitisi per iniziativa di Pio Del Gaudio, hanno stabilito che presenteranno congiuntamente un unico ricorso al Tar contro l’installazione dell’impianto. Per dare un segnale più forte alla Regione Campania, alla quale è stata già rivolta una richiesta di revoca in autotutela del decreto regionale che ha concesso l’autorizzazione.
“Affidandoci ad un solo legale – ha dichiarato il sindaco Del Gaudio, – ci opporremo dinanzi al Tar al decreto regionale che autorizza il sito. Per noi, la cosa fondamentale per il rilancio de Lo Uttaro è la bonifica dell’area. Sarebbe fuori luogo realizzare un ulteriore sito di stoccaggio dei rifiuti in un’area già così pesantemente inquinata”.

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CI RISIAMO

Posted by ambienti su settembre 24, 2011

UN NUOVO STOCCAGGIO DI RIFIUTI A LO UTTARO?
IL NO DI COMITATI E ASSOCIAZIONE PER L’AMBIENTE

Di nuovo rifiuti a Lo Uttaro? In un “impianto di stoccaggio” destinato anche a rifiuti pericolosi? Dopo i tormenti e le preoccupazioni che l’area Lo Uttaro ha provocato a Caserta e dintorni, nel bel mezzo di una conurbazione che comprende circa 200 mila abitanti? Dopo le battaglie dei cittadini,  dopo gli interventi della magistratura e le severe ammonizioni rivolte da una commissione parlamentare ad enti ed ad organi di controllo responsabili ^ ? Dopo le promesse e i progetti di bonifica? Dopo che si è dimostrato che i rifiuti lì annientano per giunta sviluppi importanti per la città come il costruendo Policlinico?  Sembra incredibile. E invece c’è chi ci sta provando e c’è quasi riuscito. Contando sulla distrazione dei cittadini in vacanza e sulla compiacenza – o sulla connivenza – di enti pubblici e politici non ancora identificati.
Naturalmente si sa bene chi ha concesso autorizzazioni e assensi. Regione Campania, Provincia di Caserta, Comune di Caserta, ARPAC CE e ASL CE sono stati i soggetti coinvolti nella decisione. L’unico parere negativo agli atti lo ha dato il Comune di Caserta,  che però ancora non sembra aver approntato concrete azioni amministrative e legali opportune per far pesare quel no (aggiornamento ^). C’è tutto nelle carte di seguito allegate. Ma le vie della burocrazia sono labirintiche. Al solito, quando i cittadini e i comitati per l’ambiente hanno cominciato a protestare, quelli che avevano spianato la strada al nuovo prevedibile disastro hanno avviato il gioco dello scaricabarile ^ attraverso i meandri delle procedure e delle competenze. Una farsa triste,  altro brutto sintomo di un paese i cui i rappresentanti istituzionali hanno perso del tutto il senso del ridicolo, persino quando il ridicolo minaccia di trasformarsi in dramma. Purtroppo sempre a danno dei comuni cittadini. I quali in questo caso vorrebbero sapere con chiarezza, al di là dei cavilli, chi dovrebbe tutelare le loro condizioni di vita, o almeno di sopravvivenza, e la loro salute.
Chiamato a decidere su questioni rilevanti per la vivibilità e per la salute pubblica in un’area ormai nota come “bomba ecologica”, non dovrebbe qualunque rappresentante di ente pubblico o istituzione politica ingegnarsi subito a trovare nelle leggi gli strumenti per tutelare la collettività? Anziché nascondersi dietro le fumosità di competenze limitate e solo formali? Se non sono i politici che abbiamo eletti e i funzionari che paghiamo, chi dovrebbe concretamente occuparsi di non far diventare un incubo infinito questo martoriato territorio?
Mentre enti e istituzioni provano a mettersi d’accordo, o a proseguire nello scaricabarile, tornano in campo i comitati di cittadini e le associazioni per l’ambiente di Caserta.  Che stamattina, per iniziativa del Com.E.R, Comitato Emergenza Rifiuti,  hanno tenuto una conferenza stampa per esprimere pubblicamente le loro considerazioni e per annunciare nuove iniziative No Uttaro.

Di seguito il punto della situazione e il comunicato finale della conferenza stampa, in link i documenti essenziali diffusi nell’incontro Leggi il seguito di questo post »

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DISINFORMAZIONE SU LO UTTARO

Posted by ambienti su gennaio 5, 2011

Ricomincia la campagna di disinformazione che già in passato è stata complice del disastro a Lo Uttaro. Oggi su La Repubblica il giornalista Carlo Franco delira. Ma non è tutta colpa sua. Evidentemente ha ricevuto l’imbeccata da fonti politiche: secondo la linea assurda che vogliono far passare, la bonifica e la messa in sicurezza della discarica Lo Uttaro sono il modo per permettere di aprire in zona un’altra discarica. Vedi penultimo paragrafo dell’articolo. Nei piani governativi Lo Uttaro non è solo un’ipotesi ma una delle poche concrete opzioni per sversare i rifiuti di Napoli. E, secondo il giornalista, questa sarebbe “una buona notizia”.

ecco il link e l’articolo:

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/01/05/news/napoli_incassa_una_nuova_discarica-10860930

I BLOCCHI
Rifiuti, Napoli incassa una nuova discarica
Primo risultato dal tavolo col governo di martedì. L’impianto va localizzato nel Nolano. Caldoro: “Entro il 15 la provincia sarà pulita. Non ci saranno più commissari”. A Napoli la situazione resta critica soprattutto nella zona orientale e a Secondigliano. A Soccavo e Pianura si scorpono ancora piccoli scarichi abusivi
di CARLO FRANCO
Palazzo Chigi, ore 18: Napoli assediata dai rifiuti porta la sua protesta sul tavolo del governo. E incassa, probabilmente, una discarica nuova da localizzare nel nolano, un sito di trasferenza cittadino a Napoli Est. E più siti di compostaggio anaerobici nel perimetro degli Stir. Il vincolo della provincializzazione resta, ma è allo studio una norma che consentirà la regolamentazione dei flussi a livello regionale. Un’altra discarica è stata autorizzata per Salerno con la riapertura, al 30 gennaio, di Macchia Soprana. Il tavolo di lavoro tornerà a riunirsi lunedì per definire le cosiddette compensazioni ambientali, in pratica il risarcimento dell’indebitamento dovuto ai rifiuti. La riunione è durata circa tre ore.
Al tavolo mancava il premier, ma il ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha affiancato il grande mediatore Gianni Letta insieme al capo della Protezione civile Gabrielli. Dall’altra parte del tavolo il presidente della Regione Caldoro, il sindaco Iervolino, il presidente della Provincia, Cesaro, e i presidenti e i prefetti delle province campane. Al termine il presidente Caldoro ha fatto due commenti: “Entro il 15 gennaio Napoli e la provincia saranno ripulite”. Il secondo impegno riguarda i commissari: “Non ce ne saranno mai più, bisogna proseguire su questa strada tenendo ben presente che per venti anni sono stati commessi molti errori”. Positivo anche il giudizio di Cesaro: “Sono soddisfatto – ha detto – nei prossimi giorni proseguirò gli incontri con i sindaci interessati alla discarica”. Una polemica si è accesa sulla nomina dei commissari all’interno della carriera prefettizia: la soluzione è rinviata a quando si comporrà il dissidio tra i ministeri dell’ambiente e dell’interno.
E ora torniamo a Napoli. La cronaca della giornata è segnata in nero, al solito, da un raid notturno dei Comitati di Chiaiano che hanno bloccato i camion dell’Asia diretti alla discarica. Fino alle quattro sono riusciti nell’intento, ma poi sono stati ricacciati indietro e dalle cinque alle nove è stato possibile scaricare 500 delle 1500 tonnellate raccolte nella giornata. Volendo riassumere il bollettino della giornata: va meglio ma la normalità è ancora lontana. Una buona notizia da Caserta: sono stati sbloccati i dieci milioni di euro per la bonifica e la messa in sicurezza delle vecchie discariche di Lo Uttaro. Che potrà rappresentare una valida alternativa per compensare il tracollo che seguirà alla chiusura delle discariche di Chiaiano e Tufino.
A Napoli la situazione resta critica nei quartieri orientali e a Secondigliano. Sono queste le zone cerchiate in rosso insieme a Soccavo e a Pianura dove ancora si scoprono piccole discariche abusive colme di rifiuti tossici. E proprio questa situazione ha scatenato la reazione critica del capogruppo del Pd in Provincia, Giuseppe Capasso, il quale ha criticato le soluzioni proposte dal presidente Cesaro. La Provincia di Avellino, infine, ha deciso di assegnare ristori economici (5,2 euro a tonnellata) ai Comuni che accettano il conferimento di rifiuti provenienti da altri territori.
(05 gennaio 2011)

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RIFIUTI A CASERTA, LE MULTE CORRONO LA BONIFICA FRENA

Posted by ambienti su giugno 10, 2010

  
La delibera comunale per l’aumento delle sanzioni per violazioni nel campo dei rifiuti ^

La delibera comunale per l’avvio della caratterizzazzione a Lo Uttaro ^

A Caserta la letargica amministrazione del sindaco Nicodemo Petteruti, che ormai dedica la maggior parte delle proprie residue energie a interni espedienti di sopravvivenza, privi di ogni utilità per la soluzione dei problemi reali dei cittadini, fa la voce grossa sui rifiuti e con una delibera di ieri stabilisce che passa da 50 a 200 euro la multa minima per le violazioni alle norme di ordinanze e regolamenti in materia di rifiuti. Appaiono in particolare sotto tiro le trasgressioni per la raccolta differenziata.
Con altra delibera – sempre di ieri – l’amministrazione stabilisce l’avvio della caratterizzazione della bonifica in area Lo Uttaro. Sarebbe una cosa buona, finalmente, se tra premesse ed enunciazioni della delibera su Lo Uttaro non si capisse che i ritardi e gli attriti istituzionali per arrivare al disinnesco della “bomba ecologica” sono stati innumerevoli, che in pratica siamo ancora a zero, che ancora l’avvio riguarda solo una parte propedeutica alle necessarie operazioni di messa in sicurezza e di bonifica mediante svuotamento dei siti che contengono rifiuti e veleni. E che per il seguito non si sa bene quando e per quali vie arriveranno i promessi finanziamenti. Per la sua parte il governo se n’è lavate le mani con una nota del Dipartimento Protezione Civile inviata nello scorso aprile. Già cominciano a non tornare i conti con quanto previsto nel Protocollo d’Intesa sottoscritto nel marzo scorso da Regione Campania e Comune di Caserta ^ . Ma di questo discuteremo a parte più dettagliatamente.
Per ora occupiamoci delle multe salate nel campo dei rifiuti. Le più economiche e “conciliative” passano a 200 euro. Il motivo del provvedimento che accresce gli importi starebbe nel fatto che “nonostante le contravvenzioni elevate dal personale addetto al controllo, non si è registrata una riduzione delle violazioni, causa il minimo effetto dissuasivo dell’importo della sanzione amministrativa, oggi minima”. Così è scritto nella delibera. Dunque, secondo l’amministrazione, se qualcuno si comportava da fetente di fronte alla minaccia di dover pagare 50 euro, ora desisterà se il rischio sarà di dover pagare almeno 200 euro.
Si tratta evidentemente di un ragionamento sballato. Come sanno bene molti cittadini – e tra loro gli amministratori di condomìni – che hanno cercato di seguire con scrupolo i regolamenti per la differenziata e hanno dovuto subire sanzioni. Gli aumenti per le multe ora affrontano con metodo da rappresaglia un diffuso disagio della popolazione, probabilmente con la speranza di vantaggi per le casse comunali stremate dalla pessima amministrazione di Petteruti.

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LO UTTARO, UNA BONIFICA AL BUIO

Posted by ambienti su giugno 9, 2010

Stamattina riunione della giunta del Comune di Caserta guidata dal sindaco Nicodemo Petteruti per esame e voto del cronoprogramma sulla bonifica dell’area Lo Uttaro. Si dovrebbe partire con la rimozione dell’immondo stoccaggio detto “il panettone”. Di notte, ufficialmente per evitare troppe complicazioni con la viabilità. Però l’effettiva data di avvio dei lavori è ancora un mistero, “pare” per “problemi di ricezione dei siti individuati per lo smaltimento”. Lo racconta un articolo apparso oggi sul Mattino. Sull’effettiva disponibilità delle risorse finanziarie – questione preoccupante dopo varie voci sui tagli alla spesa globale regionale per le bonifiche – l’articolo e la sua fonte – probabilmente la giunta comunale – non dicono niente. È azzardato pensare che per la bonifica de Lo Uttaro, viste le crescenti difficoltà per i siti regionali di smaltimento, in pratica siamo ancora a zero?

l’articolo del Mattino
RIFIUTI, IN GIUNTA LO SVUOTAMENTO DEL «PANETTONE»
L’esecutivo vota il piano per azzerare il maxicumulo.
Poi la bonifica di tutto il sito ^

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A NAPOLI L’ASSEMBLEA SUI RIFIUTI

Posted by ambienti su giugno 8, 2010

A Napoli sabato 12 Giugno, a partire dalle ore 9.30 di mattina, associazioni e comitati del Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania (Co.Re.ri.),  si riuniranno in assemblea plenaria pubblica presso la Sala Maria Cristina della Basilica di Santa Chiara

Era il 14 maggio 2008 quando un nutrito numero di comitati ed associazioni campane si riuniva per costituire la prima esperienza regionale di Coordinamento sul tema rifiuti: per la prima volta, infatti, gruppi autonomi, che avevano condotto battaglie locali in difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini si costituivano in una entità organicamente strutturata, che, superando il concetto semplicistico di rete, fosse finalizzata ad unire le forze e a mettere a fattor comune esperienze e conoscenze.
Nasceva in quell’occasione il CO.RE.ri., una realtà che oggi accomuna oltre 70 gruppi sparsi sull’intero territorio regionale.
Il Coordinamento ha condotto fin dalla sua nascita numerose attività di informazione e di supporto a giornalisti italiani e stranieri; ha costituito un comitato scientifico e giuridico; si è attivato per svariate azioni legali; ha realizzato manifestazioni ed iniziative pubbliche; ha infine prodotto documenti e formulato proposte concrete per la risoluzione definitiva dell’emergenza rifiuti in Campania.
A due anni dalla costituzione del Coordinamento si promuove una assemblea pubblica plenaria per un bilancio delle attività svolte ed un rilancio dell’azione sul territorio

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA Leggi il seguito di questo post »

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MEDICI PREOCCUPATI PER L’AMBIENTE

Posted by ambienti su giugno 8, 2010

Convegno a Caserta il 15 giugno su
LA SALUTE AL CENTRO DELLE ATTENZIONI DELLE COMUNITA LOCALI SULLE GESTIONI AMBIENTALI
A cura dell’Associazione dei Medici per l’Ambiente ISDE Caserta e dall’Ordine dei Medici della Provincia di Caserta, nella Sala Conferenze Ordine dei Medici in via Bramante dalle 16.30. In programma anche 
una tavola rotonda a cui sono stati invitati a partecipare rappresentanti di amministrazioni e di istituzioni locali, di associazioni e di comitati di cittadini.

PROGRAMMA COMPLETO Leggi il seguito di questo post »

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FINESTRA SU LO UTTARO 8/06/2010

Posted by ambienti su giugno 8, 2010

Le foto dell’inquinatissima area Lo Uttaro a Caserta sembrano ormai sempre le stesse. Queste sono state scattate stamattina. Significa che dell’annunciata bonifica della discarica e di tutta la zona finora non c’è traccia se non nei proclami di amministratori e politici vari. Secondo il solito principio che le cose necessarie per i cittadini basta annunciarle perché sembrino fatte. Almeno ai più superficiali, a quelli che non vanno a controllare di persona o che non si affacciano alla nostra “finestra”.
Dai primi proclami sono passati sei mesi, che per lo Uttaro sono solo serviti a far crescere i dubbi. Quando verrà avviata la bonifica? Ci sono ancora i soldi stanziati? Per quanto altro tempo dovremo ancora sopportare di vivere pericolosamente in questo luna park di veleni, abusi e orrori creato tra Caserta e i comuni confinanti?

cliccare su ciascuna foto per vederla più grande

               

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COMER: PER LO UTTARO GARANTIRE LA BONIFICA

Posted by ambienti su giugno 7, 2010

Il Comer, Comitato Emergenza Rifiuti di Caserta, ha chiesto ufficialmente a Regione e Comune che i tecnici del Comitato dei garanti della discarica Lo Uttaro, nominati a suo tempo a tutela dei diritti dei cittadini, su sollecitazione delle associazioni casertane per l’ambiente, possano assistere alle previste operazioni di messa in sicurezza e di bonifica della discarica. La richiesta è in una lettera inviata all’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano e al sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti.

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SAN NICOLA, INSALATA DA MORIRE

Posted by ambienti su giugno 7, 2010

San Nicola la Strada, cittadina al confine sud di Caserta, si scopre ufficialmente allineata alla nuova gastronomia dei veleni campani. Nella tradizione l’insalata si condisce con olio, sale e, se piace, qualche goccia d’aceto. In varie località della Campania, e ora anche a San Nicola, la ricetta è stata arricchita nel tempo con  l’aggiunta di buone dosi di sostanze tossiche. Grazie alle industrie, quelle del Nord comprese, alla camorra e alle discariche “commissariali” come Lo Uttaro, una delle predilette da Guido Bertolaso. Saremmo alla frutta, ma qui anche quella può essere avvelenata.

il comunicato del Comune di San Nicola la Strada ^

l’articolo apparso sul Mattino
San Nicola La Strada
Acqua dei pozzi, vietati tutti gli usi
Il sindaco dopo gli esami Arpac: troppi veleni, non è idonea neanche per irrigare i campi ^

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