AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

RIDATECI L’ARIA

Posted by ambienti su settembre 29, 2007

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Caserta, che grazie ai suoi amministratori è diventata la città più puzzolente del mondo occidentale, ha protestato. Tremila persone, provenienti anche da San Nicola La Strada, Maddaloni, San Marco Evangelista, Marcianise, hanno partecipato al corteo partito dalla Chiesta di Nostra Signora di Lourdes al quartiere Acquaviva. Questi cittadini, tanti i giovani, di nuovo hanno detto no alla discarica velenosa aperta a Lo Uttaro, a quattro passi da quartieri densamente abitati. Non vogliono più il fetore che per tutta l’estate ha invaso l’intera città, rivogliono la loro aria respirabile, non vogliono più vedere compromessa la loro salute da una gestione dello smaltimento dei rifiuti inetta, demenziale, per giunta costosissima per le loro tasche per via della TARSU più alta d’Italia.
I cittadini si sono fermati al palazzo della Provincia in Corso Trieste, il luogo in cui è installato un presidente, Sandro De Franciscis, che ha acconsentito alla riapertura della discarica, che non prova vergogna per quello che ha combinato alla città e invece, aggiungendo bugie a bugie, ambisce a un ruolo di prestigio nel nascente Pd: ora ci invita ad andarlo a votare alle prossime primarie. Una discarica aperta ad ogni costo e l’appestamento per noi sono il prezzo che De Franciscis ha deciso di farci pagare per non dispiacere a un governo che non vuole e non sa trovare soluzioni razionali per la cosiddetta “emergenza rifiuti” in Campania, e così ha pensato di spianarsi una carriera politica da “decisionista democratico”. Ci aspetta un futuro spazzatura se personaggi come lui, e come il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti, complice nella riapertura della discarica, continueranno a gestire gli affari pubblici.
Come promemoria per De Franciscis, e per gli amministratori e governanti tutti, i cittadini hanno collocato davanti al portone del palazzo della Provincia simbolici sacchetti di rifiuti – dentro c’erano palloncini – di vari colori, nero azzurro e verde. Sono quelli che dovrebbero servire per la raccolta differenziata e per un ciclo di smaltimento dei rifiuti razionale ed ecologico, in cui non dovrebbero esistere né i rifiuti in giacenza per strada né mostruosità come Lo Uttaro.
Qualcuno dei nostri amministratori raccoglierà il messaggio? Ci sembra improbabile, visto che lo slogan oggi dominante nel corteo è stato loro ripetuto tante volte e hanno fatto finta di niente: “Vergogna, vergogna, viviamo in una fogna!”. Però sono sempre di più i cittadini che ormai capiscono come stanno le cose e si sottraggono all’assurdo ricatto “o la discarica o i rifiuti per strada”. A Caserta negli ultimi mesi abbiamo sperimentato insieme il fetore della discarica e quello dei rifiuti sotto casa. Al furto della nostra aria, ai rischi per la salute, si è aggiunto un evidente inganno.
Nessuno poi si meravigli se i cittadini sono disgustati da una politica che arriva a fare tanta puzza. E sarebbe meglio poi non parlare di “antipolitica”. La vera antipolitica è quella che viene prima del nostro disgusto e delle nostre proteste: è quella di chi ci chiede il voto per insediarsi in posizioni di potere – diventa per esempio presidente di una Provincia o sindaco di una città – e poi non ascolta la nostra voce e pretende di trattarci come sudditi idioti, costringendoci persino a vivere in trappole nauseanti, pericolose per la nostra salute.

FOTOGRAFIE DELLA MANIFESTAZIONE – CLICCA SULLE FOTO PICCOLE PER VEDERE LE ALTRE

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NO UTTARO ATTRAVERSO LA CITTÀ ^

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UNA PROVINCIA CHE CI RUBA ARIA E FUTURO ^

5 Risposte to “RIDATECI L’ARIA”

  1. Perla said

    X Maria e per Ambienti
    Certo le 3000 persone di questa mattina dopo l’estate profumata offerta da Comune e Provincia, sembrano troppo poche. Ieri ho visto molta gente passeggiare tranquilla nella puzza. Mi viene da pensare che molti casertani siano in sintonia con il malodore e il malaffare, oppure che siano succubi, o rassegnati. Per questo non penso che il corteo di oggi sia stato un flop. Tremila persone, e per fortuna tanti ragazzi, che sfilano per protestare a Caserta sono un bene raro e valgono come trentamila in un’altra città. Cari saluti e speriamo di ritrovarci presto in una nuova manifestazione.

  2. antonio rossi said

    Che dira’ il Sindaco Petteruti con il suo tono sempre sprezzante e sarcastico nei confronti dei cittadini che non la pensano come lui??? probabilmente affermera’:
    ERANO I SOLITI 3.000 GATTI CHE PROTESTANO SEMPRE, MENTRE LA CITTA’ HA ACCETTATO L’APERTURA DELLA DISCARICA E SOFFRE IN SILENZIO……..

  3. luigino said

    per antonio rossi

    e beh, sempre 3mila voti in meno alle primarie sono. c’e’ sempre da rosicare ….
    il 15 ottobre ci sara’ da stare ben attenti perche’ sui risultati anche intermedi dei singoli candidati si giochera’ la scena delle prossime partite. su ambiente e sul resto.
    su ambiente raccolta rifiuti le prime carte giocate – secondo i si dice – raccontano che Sace e’ fuorigioco e un prossimo consiglio comunale pilotato dalla maggioranza decretera’ il da farsi acsa ato etc.

  4. Massimo Dg said

    Ancora una volta le istituzioni coinvolte nello scempio hanno avuto dimostrazione che il ComER “c’è”, e la popolazione sente il richiamo della propria coscienza e ricorda i luoghi dove si decidono scelleratamente i disastri ambientali ed economici dello smaltimento dei rifiuti, Il Palazzo della PROVINCIA. Non si sentano esenti S.E. il prefetto, ne il sindaco di Caserta, la gente sa che anche loro hanno formato gli alibi a tutto questo. I fatti sono sotto gli occhi di tutti ed altrettanto la puzza. LO STATO “è” il CITTADINo, pertanto continuerà la lotta per la difesa all’esistenza in questo territorio, di un ambiente e di una società civile “SANA”.

  5. Ing. Giuseppe Noli said

    Carissimi signori e carissime signore, amici e concittadini, io sono nuovo, mi sono trasferito da napoli nella provincia di caserta, esattamente a s.nicola la strada, la cittadina mi è subito piaciuta come anche i casertani, gente tranquilla che lavora e sta bene con se stessa e con gli altri, ma la cosa sconcertante, quando è uscita fuori questa storia è il bassissimo grado di partecipazione della popolazione, delle persone, ma non sentono la puzza, vogliono crescere i loro figli in queste condizioni? Io sto facendo il possibile ma se la massa non si mobilita penso che subiremo ulteriormente gli abusi di potere indotti dalla realpolitik che sorniona ci ammazza insieme alla nostra prole…..

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