DEMOCRAZIA AVVELENATA E INCENERITA
Posted by ambienti su aprile 16, 2008
Oggi la Repubblica on line riepiloga in poche righe: «L’effetto rifiuti ha spostato decine di migliaia di voti. Il Pdl ha ottenuto la sua migliore performance nella circoscrizione Campania 2 con il 49,5% dei voti (51,5% con il Mpa). Nella circoscrizione Campania 1 (Napoli) il Pdl ha raggiunto il 48,6% dei voti (51,3% con il Mpa). Nel 2006 Fi, An, Dca-Npsi, As e Pensionati ottennero complessivamente il 42,9% nella circoscrizione Campania 2 ed il 42,1% nella circoscrizione Campania 1».
Sono state elezioni essenzialmente punitive, soprattutto per la Campania, con il voto “contro” e con la percentuale di astensioni più alta d’talia. Non è che sia l’ideale della democrazia dover usare le elezioni anziché per scegliere un modello di futuro solo per provare a fare pulizia dei malfattori, di chi ha lungamente, deliberatamente tradito la fiducia dei cittadini e neanche per un momento ha provato a fare finta di vergognarsi o a mollare la presa del potere. Ma almeno questo dovrebbe insegnare che quando la gente infine capisce che si sta avvelenando la sua aria, la sua acqua, la sua terra, con puzzolenti discariche e stoccaggi fuori norma a due passi dalle case, con l’assedio folle dei rifiuti, con i servizi pubblici fallimentari usati soprattutto come occasione di arricchimenti illeciti, con le promesse di megainceneritori e di nuove nubi tossiche, non c’è chiacchiera di politico-affarista o di ideologo che tenga. E che ogni tanto sarebbe il caso di prendere sul serio chi protesta per motivi così gravi. Avranno imparato i prossimi la lezione?
Alessandro said
Il governo era caduto sulla “munnezza” della Campania e il Pd ha continuato a precipitarvi dentro: nessuno ha capito la gravità estrema del problema, né ha capito l’esasperazione legittima dei cittadini, né ha capito che gli interventi messi in atto erano deboli e inefficaci. Sono state prese decisioni ingiuste e soprattutto si sono continuati a mantenere nelle proprie file, favorire e sostenere quelli -persone e imprese- che all’incancrenirsi del problema rifiuti avevano dato il loro massimo contributo. E adesso? Siamo caduti noi in queste altre mani. Forse la demagogia, la megalomania e il populismo risolveranno il dramma? C’era bisogno?
Zagor said
La disamina del voto in Campania, e soprattutto a Caserta, è più complicata. Di sicuro l’effetto “munnezza” ha influito. E’ vero anche che i maggiori responsabili (soprattutto in Comune e in Provincia), eletti in quei partiti che sono stati cancellati dal Parlamento, con la faccia tosta continuano a rimanere attakkati alle poltrone pur sapendo che se prima non contavano niente, adesso verranno messi alla porta,con il famigerato “rimpasto”, senza tanti complimenti. E la dignità, questi burattini, sanno cosa è!!!
“Dobbiamo non solo ricordare a noi stessi che nessuno ha il diritto di sfruttare l’altro x il proprio tornaconto, ma anche e soprattutto riaffermare il nostro impegno a quella solidarietà che consente ad altri di vivere ( … ) quella creatività che è una caratteristica distintiva della persona umana”
Giovanni Paolo II