DEL PIANO PROVINCIALE NEANCHE L’OMBRA
Posted by ambienti su novembre 13, 2007
di Giuseppe Messina – Comitato Scientifico di Legambiente
Stamattina si è svolta una riunione tra il presidente della Provincia di Caserta e i sindaci del territorio. Il presidente della Provincia, signor De Franciscis, avrebbe dovuto dire all’assise: “La Provincia di Caserta rivendica l’applicazione del proprio piano del ciclo dei rifiuti poiché lo ha adottato così come da incarico del Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti. Le scelte, quindi sul territorio spettano a noi e soltanto a noi”. Ma non l’ha potuto dire per sua precisa responsabilità.
Il punto 5 del protocollo d’intesa, firmato l’11 novembre 2006 dal sindaco di Caserta, dal Presidente della Provincia e dal Commissario di governo per l’emergenza rifiuti recita testualmente: “5. la Provincia di Caserta si impegna a predisporre, entro il 31 dicembre 2007, un piano provinciale in materia di rifiuti, che preveda, tra l’altro, la compiuta realizzazione dell’impiantistica al servizio della raccolta differenziata tale da garantire il conseguimento dei risultati previsti dalla vigente normativa in materia in ogni comune della provincia”.
La Provincia in realtà non ha elaborato alcun piano, rendendosi inadempiente ed ha, nei fatti, legittimato, sotto ogni profilo, il Prefetto Pansa a decidere al posto dell’ente locale che aveva ricevuto un compito fondamentale per il futuro del territorio provinciale ma che non ha saputo e voluto porre in essere.
Adesso il presidente della Provincia, come un vero fariseo, da una parte dispensa ridicoli consigli su come si dovrebbe fare per affrontare l’emergenza e, dall’altra, si strappa le vesti per contestare le decisioni del commissario di governo che cerca di risolvere come può, e come sanno fare i suoi scarsi collaboratori di Napoli, l’emergenza sul nostro territorio (piano regionale, impianti a Carinola, ecc.).
La delegittimazione dell’ente è nei fatti e la riunione di tutti i sindaci per rivendicare la fine della gestione commissariale e l’autonomia gestionale in materia del ciclo dei rifiuti su base provinciale, appare per quello che è: il teatrino di una politica che ha affossato nello spirito e nel corpo questa disgraziata terra senza una classe dirigente degna di questo nome, senza una prospettiva se non quella di affermare con ogni mezzo una cultura della furbizia, dell’arroganza, in un contesto di illegalità diffusa ad ogni livello della sua espressione civile ed istituzionale.
Caserta, 13 novembre 2007
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