AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

CONTESTATE LE CALORIE

Posted by ambienti su giugno 25, 2007

Stamattina dalle 10.30 c’è un convegno a Le Calorie, nella zona industriale di Caserta, equivocamente pubblicizzato come momento di riflessione su sperimentazione e progetti per un nuovo corso del ciclo dei rifiuti. Ne abbiamo parlato nel post precedente. Il Comitato Emergenza Rifiuti di Caserta è scettico. Per i motivi esposti in un volantino diffuso nel corso del convegno ^. Di seguito il testo completo.

UN CONVEGNO PER ANDARE OLTRE LO UTTARO?

NON È DA “LE CALORIE” CHE POSSIAMO PREPARARE IL FUTURO. La discarica abusiva Mastropietro, scelta da Bertolaso e sostenuta da Petteruti e De Franciscis, sulla base di dichiarazioni false di pubblici dipendenti, costituisce purtroppo un monumento al disastro ambientale casertano e ad una politica incapace di guardare al futuro che non potranno essere dimenticati. Lo Uttaro, con oltre 6.000.000 di tonnellate di rifiuti già sversate, più quelle che stanno scaricando, ha contaminato forse irrimediabilmente le falde idriche, l’aria e tutto l’ambiente del nostro territorio.
L’INTERA ZONA NON È IN GRADO DI SOSTENERE ALTRA PRESSIONE, MENO CHE MAI ALTRI IMPIANTI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. La gestione stessa della discarica è fatta senza rispetto delle norme previste e del protocollo – già violato negli impegni – siglato tra Petteruti, De Franciscis e Bertolaso, nonostante la mozione ultima firmata dal sindaco e dal consiglio comunale che s’impegnavano a controllare l’impianto gestito dal Consorzio ACSA CE3. Caserta stessa, nonostante la discarica, è periodicamente invasa da cumuli di rifiuti, mentre la raccolta differenziata oggi è un miraggio ed il piano provinciale dei rifiuti una chimera.


LO RIPETIAMO: LA QUESTIONE RIFIUTI A CASERTA E’ UNA QUESTIONE DI LEGALITÀ. Un convegno a Lo Uttaro su Lo Uttaro con queste premesse rischia di essere l’ennesima passerella di politici che, non avendo alcuna idea di come si gestisce un territorio, e tanto meno una problematica così complessa (ma tecnicamente risolvibile) come quella del ciclo dei rifiuti, potrà far passare il fantasma de Le Calorie per una realtà produttiva esistente, un centro di sperimentazione concreto e un punto di riferimento da copiare e sostenere.
SI VERIFICHINO I FATTI E I BILANCI E POI SI PARLI! La soluzione allo smaltimento dei rifiuti non possono essere le discariche, ma non possono essere neanche le tecnologie che distruggono i rifiuti che costituiscono vere e proprie riserve di materie da reinvestire per il futuro. Nello specifico, esaminando i documenti delle “Calorie”, la nostra mente (di ambientalisti) ci porta agli americani e ad una signora beneventana che, a fine anni ottanta, da benefattori, volevano via nave portare dagli Stati Uniti scarti lignei ed altri materiali organici, dicendo che avremmo avuto il “compost” per una sana agricoltura. Si mostravano distratti sul fatto che stavano smaltendo rifiuti a costo zero e che, inoltre, le navi vuote al ritorno si sarebbero riempite di prodotti di lusso made in Italy.
NELLO SPECIFICO TECNICO OCCORRE OSSERVARE CHE L’IMPIANTO LE CALORIE SICURAMENTE NON PORTA ALCUN CONTRIBUTO ALL’EMERGENZA RSU, NONOSTANTE FACCIA ALEGGIARE TALE MIRACOLISTICA POSSIBILITÀ. Anzi distrugge materiali nobili, riutilizzabili con diverso approccio (non affaristico) per la salvaguardia dell’ambiente. L’impianto produce invece rifiuti solidi, speciali, rifiuti solidi speciali pericolosi, da smaltire, toh!, in una discarica (da Le Calorie tanto vituperata), rifiuti liquidi, emissioni gassose e polveri in atmosfera che, fideisticamente, vanno fatte rientrare vedi CO e NOx al di sotto dei limiti normativi. I CO da progetto e gli NOx da calcolo sarebbero i primi inferiori a 50 mg/mcN e i secondi inferiori a 250 mg/mcN. Last but non least, dal bilancio di materia ed energia emerge un consumo enorme di energia elettrica, metano ed acqua … e menomale che, come la suddetta signora beneventana, si vuole salvaguardare l’ambiente e non sprecare risorse non rinnovabili.
NON ABBIAMO BISOGNO DI NUOVI CINCINNATO! OCCORRE DISCUTERE E CONFRONTARSI IN PUBBLICO DIBATTITO SENZA COPERCHI PSEUDO AMBIENTALISTI.
Sia chiaro: la sperimentazione è un’attività giusta e legittima, quando è vera sperimentazione o vera ricerca. Altra cosa è tentare di far passare i brevetti acquistati dalla società Le Calorie come una novità o una risposta al problema dei rifiuti nel nostro sottosviluppato territorio.
STIANO ATTENTI AMMINISTRATORI, POLITICI E AMBIENTALISTI OSPITI, QUI SI DICE CHE L’INGEGNER PAGANO RESTA E GLI AMMINISTRATORI PASSANO. Intelligenti pauca!

Caserta, 25 giugno 2007
COMITATO EMERGENZA RIFIUTI

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