AMBIENTI

Blog di Resistenza Ambientale

IN EUROPA VIA FAX

Posted by ambienti su giugno 23, 2008

La rete Meetup Amici di Beppe Grillo ha deciso di inviare via FAX una richiesta al Commissario europeo per l’Ambiente, Stavros Dimas, per chiedere di bocciare il Decreto Rifiuti di Berlusconi & Bertolaso ^ . L’idea è nata come naturale proseguimento della “spedizione a Strasburgo” di un gruppo di Amici di Beppe Grillo, contro il decreto n. 90 e a sostegno di un ciclo di smaltimento di rifiuti che non provochi catastrofi. Tra l’altro domani 24 giugno il commissario Ue all’ambiente Stavros Dimas dovrebbe ncontrare il sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso per discutere della crisi a Napoli e in Campania.

OGNI CITTADINO INTERESSATO E’ INVITATO A FIRMARE E A INVIARE VIA FAX O VIA EMAIL IL TESTO DEL MESSAGGIO QUI DI SEGUITO.

BASTA COPIARE E STAMPARE IL TESTO, INSERIRE I DATI E INVIARE ENTRO LUNEDI’ AL NUMERO DI FAX 0032 2 29.63.067. CHI NON HA ACCESSO A UN FAX PUO’ COPIARE IL TESTO IN UN’EMAIL E, DOPO AVER INSERITO I DATI, SPEDIRE A  stavros.dimas@ec.europa.eu .

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Egregio Commissario Europeo per l’Ambiente, Stavros Dimas
ho appreso che il 24 giugno incontrerà a Bruxelles il Sottosegretario all’emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso.
Le chiedo di esprimere in quella occasione un parere negativo sul Decreto Rifiuti n. 90/2008, un decreto che rappresenta un attentato all’ambiente, alla salute dei cittadini, alla democrazia in quanto presenta degli elementi di incostituzionalità e di violazione di norme comunitarie.
In particolare, si contesta non solo l’istituzione “de facto” di un vero e proprio tribunale speciale, ma anche l’utilizzo di misure coercitive che impediscono l’esercizio di alcuni elementari diritti, fra cui quello di manifestare pubblicamente il proprio dissenso.
Non meno gravi sono le violazioni di diritto comunitario contenute nel Decreto, in special modo quelle relative alla costituzione ed alla gestione delle discariche che sono in contrasto con la direttiva 1999/31/cee del 26 aprile del 1999.
Un esempio di tali violazioni è rappresentato dall’equiparazione dei rifiuti combusti ai rifiuti solidi urbani. Si legalizza, inoltre, lo smaltimento nelle discariche per i rifiuti urbani di una serie di sostanze pericolose provenienti da trattamenti in impianti industriali
Evidenti e numerosi sono, inoltre, le contraddizioni presenti nel suddetto decreto:
1. l’elenco dei siti da adibire a discarica è stato pubblicato all’interno del decreto prima di effettuare gli esami ed i rilevamenti necessari a stabilirne l’idoneità.
2. l’inserimento di norme che, da un lato, prevedono che la raccolta differenziata raggiunga il 50% entro i prossimi 3 anni, dall’altro stabiliscono la realizzazione di 4 mega-inceneritori sul territorio regionale, evidentemente sovradimensionati rispetto alle reali esigenze della regione Campania.
3. Solo pochi giorni fa un emendamento al Decreto 90/2008, approvato dalla Commissione ambiente della Camera dei Deputati, ha esteso la concessione di incentivi governativi per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (CIP6) ai quattro inceneritori previsti. Tali incentivi sono considerati dalla Comunità europea come “aiuti di Stato” e quindi passibili di procedura d’infrazione.
Lo scorso 2 giugno, Lei ha annunciato che la “Commissione europea si esprimerà sulla vicenda prima della conversione del decreto in legge, valutando quello che dice “esattamente” il decreto ed esprimendo se necessario le sue preoccupazioni in merito”.
Pertanto, Le CHIEDO che la Commissione Europea tenga conto delle obiezioni sollevate ed esprima il proprio parere negativo sul Decreto 90/2008 prima che venga convertito in legge dal parlamento italiano.
Mi auguro che un’autorevole bocciatura del Decreto, come sarebbe quella derivante da un parere negativo della Commissione Europea, possa riuscire far cambiare rotta al Governo Italiano, spingendolo ad adottare le più moderne pratiche di smaltimento dei rifiuti, diffuse in molti Paesi dell’Unione Europea, nel rispetto della normativa comunitaria vigente in materia, così da iniziare finalmente quel lungo percorso che porterà la situazione dei rifiuti in Campania nell’alveo della normalità.

Distinti saluti

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